La nuova normativa descritta fa riferimento al “pacchetto nautica” del DDL “Made in Italy”, in particolare all’art. 27, comma 2-bis, del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 (Codice della nautica), e relativo allegato scaricabile: Attestato per Natanti Italiani all’estero. Natanti all’estero, ora si può! Con la nuova legge, gli armatori di natanti (unità sotto i 10metri non immatricolate) potranno esibire un nuovo documento riconosciuto dallo stato Italiano, che attesta la proprietà e la nazionalità italiana della barca senza bisogno di immatricolare, e dunque navigare all’estero in paesi EU come Croazia, Slovenia, Grecia, Ecco come. Come descritto nel comunicato stampa di Confindustria Nautica, è in Gazzetta Ufficiale il Decreto per i natanti da diporto che navigano in acque territoriali straniere. E' stato creato un nuovo unico documento, “Attestazione per Natanti da diporto Italiani” che certifica sia la proprietà della barca, che la sua conformità. Secondo il comunicato di Confindustria Nautica si “eviterà l’alternativa dell’immatricolazione presso Paesi come Croazia, Slovenia, Grecia…. le cui acque territoriali, dalla prossima estate sarebbero state precluse ai non targati, ai quali sarebbe stata richiesta l’immatricolazione con tutti gli oneri che questa comporta”. “Per navigare con un natante all’estero, in Croazia, Grecia e Slovenia, e presto in altri stati, I soggetti italiani possessori di natanti, durante la navigazione in acque territoriali straniere, potranno attestare il possesso, la nazionalità e i dati tecnici dell’unità attraverso la DCI (dichiarazione di costruzione o importazione) corredata della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, autenticata da uno sportello telematico dell’automobilista (STA), che attesta il possesso e la nazionalità del natante.” Cosa fare per navigare con un natante all’estero, i documenti Ecco quali passi e documenti servono per navigare con natante all’estero